Ci racconti un po’ della sua azienda: di cosa vi occupate? Qual è la vision che guida la vostra impresa?
Siamo un’azienda artigiana, produciamo cinture in pelle dal 1979: io sono la terza generazione che porta avanti ininterrottamente questa attività.
Logicamente, negli anni, il lavoro, le richieste e le esigenze del mercato e dei clienti sono mutate notevolmente e più volte, ma abbiamo sempre tenuto fede al territorio producendo e acquistando solo ed esclusivamente in Italia da aziende controllate e certificate.
Abbiamo sempre messo in primo piano le esigenze dei nostri clienti, ma anche il benessere dei nostri dipendenti cercando di offrire un ambiente di lavoro sicuro e confortevole, ‘’perché se si sta bene si lavora meglio’’
Recentemente avete realizzato alcuni progetti di investimento in efficientamento.
Ci parli dei progetti: in cosa consistono? In che modo si allineano ai valori aziendali?
Si, abbiamo deciso di investire in efficientamento. In realtà il nostro progetto parte dal 2021 con la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con una pompa di calore che potesse anche climatizzare in estate e, ancor prima, sostituendo tutta l’illuminazione con lampade a led a basso consumo.
Da subito abbiamo scelto dal nostro fornitore di energia di utilizzare il 90% di energia pulita, derivante da fonti rinnovabili, fino al progetto attuale che ci permette di sostituire alcuni macchinari con altri a minor consumo e di installare un impianto fotovoltaico che coprirà il nostro fabbisogno annuo di energia.
Secondo noi questo investimento è importante perché rispetta l’ambiente, crea benessere e avrà anche un vantaggio economico ‘’come deve avere un investimento.’’
Perché avete scelto di investire proprio in efficientamento? C’era un’esigenza specifica da soddisfare?
Abbiamo scelto di investire in efficientamento perché la strada da percorrere è questa, anche se con piccole cose: noi siamo una piccola azienda artigiana, non un colosso multinazionale. Tutti possiamo contribuire al beneficio della comunità.
Inoltre, il campo della moda ormai è molto sensibile al tema ambientale e si deve stare al passo con i tempi che cambiano, anche se con fatica perché, come detto, siamo una piccola azienda.
Che tipo di risultati avete ottenuto grazie al progetto?
Certamente i progetti fatti non sono stati inutili, anche se i benefici non sono stati immediati.
Sono arrivati e arriveranno, perché ormai per rimanere nel mercato internazionale non basta ‘’lavorare bene’’ ma ci si deve aggiornare, innovare, e tenere il passo del cambiamento.
Tutto questo ci ha permesso di fidelizzare i clienti esistenti e pian piano di acquisirne altri; e se inizialmente erano intimoriti perché siamo una piccola azienda, hanno apprezzato quello che possiamo offrire in più rispetto a grandi aziende come flessibilità, velocità di reazione alle richieste, qualità e controllo del prodotto, senza rinunciare appunto a tutto quello che è sicurezza innovazione e green.
Siete in contatto con DAMA dal 2021. Era la prima volta che partecipavate a un bando? Com’è stata l’esperienza rispetto alle aspettative?
La nostra esperienza con voi di DAMA è stata positiva, fin da subito abbiamo trovato referenti e un team preparato e competente, capace di interpretare le nostre richieste ed esigenze e proporci l’opportunità migliore.
Che cosa vi ha spinto a fare la domanda di agevolazione affidandovi a DAMA?
Dalle precedenti esperienze con DAMA siamo sempre stati più che soddisfatti quindi perché non continuare con un partner sicuro e competente.
Quali sono gli aspetti della collaborazione con DAMA che vi hanno colpito più positivamente?
Tutti gli aspetti, come dicevo: sia la parte preliminare di proposta, ricerca e elaborazione del progetto sia la parte centrale dove tutto il lavoro è a carico vostro con la presentazione accurata dei progetti e dei documenti.
E personalmente non ho mai avuto un bando negato o non andato a buon fine, nemmeno quelli temuti con il ‘’click day’’