FONDI E OBIETTIVI DELLA TRANSIZIONE 5.0
La transizione 5.0 è una misura agevolativa che ha l’obiettivo di incentivare e accelerare la transizione digitale ed ecologica delle imprese italiane. L’intenzione di inserire la proposta agevolativa nel PNRR è stata resa nota alla fine del 2023, attraverso la divulgazione del piano RePowerEU. Il credito di imposta al quale dà accesso l’agevolazione è, invece, accessibile solamente da agosto 2024, con scadenza per la prenotazione dei fondi prevista per il 31/12/2025.
I fondi messi a disposizione delle imprese per intraprendere il proprio percorso di doppia transizione digitale ed energetica sono oltre 6 miliardi di euro. Ad oggi, i fondi ancora disponibili per la prenotazione del credito d’imposta ammontano a €5.420.801.195, con meno di un miliardo di risorse utilizzate da agosto 2024 ad oggi.
QUALI SPESE POSSONO DARE ACCESSO AL CREDITO D’IMPOSTA?
Esistono due macro categorie di investimenti ai quali fare riferimento parlando di transizione 5.0, ovvero quelli trainanti e quelli trainati. Gli investimenti trainanti possono essere realizzati da soli ed essere oggetto di agevolazione. Gli investimenti trainati, diversamente, possono essere oggetto di agevolazione solamente se realizzati insieme agli investimenti trainanti.
INVESTIMENTI TRAINANTI
Tra questi troviamo l’acquisto di Beni Materiali (principalmente macchinari e impianti) e Immateriali 4.0 e di altri software per il monitoraggio dei consumi, che consentano all’impresa di raggiungere una maggiore efficienza energetica.
INVESTIMENTI TRAINATI
Tra questi troviamo gli investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e e spese di formazione del personale in relazione alle tematiche della transizione 5.0. Il miglioramento dell’efficienza energetica conseguibile grazie all’installazione di impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili non può concorrere al calcolo generale del miglioramento dell’efficienza energetica che permette all’impresa di accedere all’agevolazione grazie all’acquisto di beni materiali e immateriali più efficienti.
FAQ
La transizione 5.0 ha subito, nel tempo, modifiche e integrazioni, anche attraverso la pubblicazione di FAQ che hanno permesso di chiarire, un po’ alla volta, alcuni punti critici della misura.
ACCESSO SEMPLIFICATO AI BENI
Con la pubblicazione della Legge di Bilancio 2024, è stato chiarito che per la sostituzione di macchinari già interamente ammortizzati da almeno 2 anni dall’impresa che richiede accesso all’agevolazione, è accordato di default un miglioramento dell’efficienza energetica al livello minimo richiesto dall’agevolazione. Se, attraverso la sostituzione, l’impresa ritiene di conseguire una maggiore efficienza energetica, è tenuta a produrre la relazione che lo comprovi.
COMUNICAZIONE EX ANTE ED EX POST
Per poter accedere al credito di imposta è necessario, innanzi tutto, procedere con una comunicazione ex ante all’interno della quale si comunicano gli investimenti previsti, i risultati in termini di miglioramento dell’efficienza energetica, i costi di investimento e il credito di imposta che si intende richiedere. Una volta effettuata la “prenotazione” del credito, attraverso questa comunicazione, è necessario confermare l’ordine e versare un acconto pari almeno al 20% del costo dei beni entro i 30 giorni successivi alla comunicazione stessa. I beni per i quali si richiede l’agevolazione possono essere anche stati già pagati precedentemente la comunicazione: è fondamentale che almeno il 20% del costo venga pagato entro i primi 30 giorni successivi alla comunicazione.
CUMULABILITÀ
L’agevolazione è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione (sempre nel limite del 100% del costo totale sostenuto), applicando la percentuale del credito d’imposta alle quote di costo non già oggetto di agevolazione. Ad esempio, se un bene acquistato è già stato agevolato al 50% del suo costo attraverso un contributo a fondo perduto, l’aliquota del credito d’imposta sarà applicata al restante 50% del costo.