La fine dell’anno e l’inizio di quello nuovo sono momenti che portano con sé un grande carico emotivo.
Si percepisce lo stress accumulato da settembre, la voglia di staccare e, allo stesso tempo, la necessità di portare a termine il lavoro prima della pausa invernale, tra scadenze lavorative e personali stringenti.
In questo contesto, è facile percepire un calo di motivazione ed è importante lavorare per mantenerla alta.
MOTIVAZIONE ESTERNA ED INTERNA
Esistono 2 tipi di motivazione: esterna ed interna.
La motivazione esterna è quella che spinge all’azione sulla base di stimoli premianti o punitivi.
È il meccanismo alla base dell’addestramento: un cane non è intrinsecamente motivato a rispondere a comandi come “seduto”, ma ha imparato ad associare all’azione di sedersi uno stimolo positivo, un premio che può essere un biscottino o il tono di voce gioioso e che trasmette affetto.
La motivazione interna, invece, è slegata da condizionamenti esterni e spinge i soggetti ad agire in base alla propria volontà, a propri obiettivi.
All’interno del contesto lavorativo esistono già meccanismi di riconoscimento che muovono la motivazione esterna, primo fra tutti lo stipendio. Anche i bonus di fine anno possono servire da motivatori, anche se difficilmente vengono percepiti come “premi” per uno specifico traguardo raggiunto o lavoro svolto.
Proprio perché già attesi, questi riconoscimenti non aiutano a migliorare la motivazione durante periodi particolarmente critici: per questa ragione, è importante cercare di lavorare sulla motivazione interna dei dipendenti, individuando quelle che sono le loro leve motivazionali.
COME LAVORARE SULLA MOTIVAZIONE INTERNA
Chiaramente, fra le due tipologie di motivazione, questa è la più difficile da muovere, proprio perché legata al soggetto e slegata dal contesto esterno. Tuttavia, come visto, rappresenta la leva più solida nel medio e nel lungo periodo.
Quali possono essere elementi chiave della motivazione dei dipendenti?
- Lavorare per sentirsi competenti
- Lavorare per raggiungere nuovi margini di autonomia
- Lavorare e crescere nel proprio ruolo.
Non esiste una leva uguale per tutti: per lavorare in questo senso è necessario conoscere il proprio team, ascoltando e osservando.
MOTIVAZIONE: LEVA STRATEGICA PER LA CRESCITA AZIENDALE
La scorsa settimana parlavamo dell’importanza di trovare, a dicembre, del tempo per la pianificazione e la strategia.
Tra le scelte strategiche, anche un team motivato può far parte degli obiettivi da raggiungere.
Un team motivato, infatti, porta diversi vantaggi alle imprese, anche in termini di crescita economica:
- Compiti svolti con maggiore attenzione
- Minori attriti
- Riduzione del turnover
- Aumento della produttività dei dipendenti
- Propositività
- Circolazione di idee
- Maggiore innovazione
Tutto questo, ha impatti positivi anche sulla redditività delle imprese.
FORMAZIONE COME LEVA MOTIVAZIONALE
Un’attività che ha un impatto sulla motivazione dei dipendenti è la formazione in azienda. Non è un’attività motivante di per sé, ma può essere legata ad alcuni bisogni, desideri e obiettivi dei dipendenti andando a stimolare la loro motivazione interna.
Ad esempio, potrebbe rispondere a desideri come:
- Migliorare le competenze e la propria autonomia
- Percezione di crescita nel proprio ruolo
- Sviluppo delle proprie competenze per la crescita professionale
- Percezione di investimento sulla risorsa, come elemento prezioso per l’impresa
- Trovare una prospettiva
Non solo: formare un dipendente rappresenta un tacito patto di fiducia, in quanto investire sulle sue competenze lo rende un professionista migliore, più attrattivo. La fiducia che decidiamo di dargli con questa attività consolida il rapporto e diventa essa stessa una leva motivazionale.
FORMAZIONE, BANDI E PIANIFICAZIONE
Durante la pianificazione per l’anno nuovo, per raggiungere obiettivi anche qualitativi, le imprese possono, quindi, valutare anche l’attività formativa, da svolgere durante il corso del prossimo anno.
Come sempre, consigliamo di pianificare gli investimenti anche valutando le misure agevolative disponibili, per ottimizzare le risorse economiche.
In questo momento, ci sono alcuni bandi dedicati al tema:
- FORMARE PER ASSUMERE: un bando che premia le imprese che inseriscono nuovi lavoratori in azienda, investendo fin da subito sul trasferimento e il rafforzamento delle competenze per il loro ruolo
- FORMAZIONE CONTINUA FSE+: un contributo fino al 90% per le imprese che scelgono di investire sul rafforzamento delle competenze dei dipendenti, anche in vista dei cambiamenti tecnologici e strutturali
- CHECK UP D’IMPRESA: un bando per incentivare attività di consulenza e formazione dedicate al miglioramento del clima aziendale, con particolare attenzione al potenziamento delle soft skill in ambito di leadership e team management.
Magari quest’anno, come gesto di attenzione, anziché un simbolico regalo di Natale, puoi valutare di investire in un percorso formativo agevolato.





